Tra le tecnologie più interessanti del mondo dei camini ci sono le stufe autopulenti. Questi modelli, conosciuti anche come AUP, hanno un bruciatore in grado di fare manutenzione autonoma, riducendo le necessità di pulizia quotidiana garantendo un ottimo comfort abitativo. Ma qual è il meccanismo di funzionamento e quali sono i vantaggi? Scopriamolo insieme.

 Come funzionano le stufe autopulenti

Le stufe a pellet con bruciatore autopulente si distinguono per basse emissioni e per la capacità di ridurre le ore dedicate alla pulizia grazie ad un bruciatore di ultima generazione. 

La forza di questi dispositivi è data dalla tipologia di combustione che non va a disperdere pellet e allo stesso tempo genera pochissima cenere. Gli interventi di manutenzione vengono ridotti sia nella quotidianità (non dovendo provvedere ad una pulizia giornaliera) sia nel lungo periodo, allungando la tempistica tra un intervento e l’altro.

Attraverso un’azione meccanica alternata alla base del bruciatore, i residui generati sono soggetti a un ulteriore processo di combustione, e ciò che non viene completamente consumato si accumula nel grande cassetto destinato alla cenere. In questo modo si ha la possibilità di preservare l’ambiente, rendendo la pulizia più duratura.

Le caratteristiche distintive di queste stufe

A fare la differenza in questa tipologia di dispositivi sono alcune caratteristiche che hanno diffuso sempre più i modelli AUP rispetto alle tradizionali stufe a pellet. In primo luogo, parliamo dei rendimenti elevati e delle emissioni ridotte, un plus importante che si riflette sulla qualità abitativa e sul comfort dell’ambiente in cui le stufe autopulenti vengono posizionate.

A contribuire all’estetica ci pensa in aggiunta il vetro oscurato: quando la stufa è spenta, la vista interna è nascosta, così da permettere di ottenere un pezzo d’arredo a tutti gli effetti. Quando accesa però, le fiamme vivide e luminose creano atmosfera.

Marcia in più l’ermeticità: l’installazione facilitata e il posizionamento offrono grande libertà e la porta tecnica integrata fa in modo che il sistema di isolamento sia imbattibile. Il tutto senza dimenticare l’estetica, basti pensare che tali dispositivi si integrano sia nell’arredo moderno sia in quello più classico. Si rivelano un supporto importante persino per le case passive che puntano ad un basso consumo energetico. Tutto ciò si traduce ovviamente in una minore rumorosità, con apparecchi estremamente silenziosi quando in funzione.

A livello di funzionamento, viene preferito il meccanismo elettromagnetico a quello elettronico. I motivi sono da rilevare nella migliore affidabilità e in una maggiore resistenza. In più, si tratta di una soluzione durevole che migliora la longevità del prodotto. La manutenzione è facilitata e si limita allo svuotamento del cassetto delle ceneri, evitando interventi più complessi o frequenti.

I vantaggi da conoscere

Come accennato, il primo elemento a favore delle stute autopulenti è sicuramente quello legato al comfort abitativo: le emissioni e le dispersioni sono praticamente nulle tenendo a bada soprattutto le polveri sottili.

Se da una parte risulta migliorata la percezione dell’ambiente, dall’altra si fa bene al pianeta scegliendo una soluzione efficiente che invita addirittura al risparmio, ottimizzando i consumi di pellet. 

Il motivo principale per scegliere le stufe autopulenti, però, è la filosofia che permette ai consumatori di godersi il calore e l’atmosfera senza dover programmare interventi quotidiani: non ci sarà cenere da raccogliere e i momenti di pulizia dedicati saranno spalmati nel tempo.

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