La Regione Emilia-Romagna ha stanziato incentivi per sostituzione camini e stufe a legna per un totale di 11,5 milioni di euro. 

I contributi possono raggiungere persino il 100% della spesa ed è possibile fare domanda fino al 31 dicembre 2023 tramite la piattaforma telematica messa a disposizione dalla Regione.

I motivi che stanno alla base di questa scelta? La presenza, presso le abitazioni private, di impianti fortemente inquinanti che possono essere resi meno impattanti per l’ambiente, e perciò sostenibili, con una sostituzione che contempla i modelli più all’avanguardia di recente fabbricazione. L’obiettivo è quello da un lato di migliorare la qualità dell’aria, dall’altro di implementare l’efficienza energetica. Una misura che si pone nell’ottica di una transizione energetica che lascia spazio a misure efficaci e allo stesso tempo meno inquinanti come sono i camini di ultima generazione.

Incentivi sostituzione camini e stufe

Le risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna

Le ultime risorse messe in campo dalla Regione Emilia-Romagna per il 2023 come incentivi a sostituzione di camini e stufe presentano un ammontare di quasi 5 milioni di euro, i quali vanno ad aggiungersi agli importi già stanziati per i due anni precedenti: 3 milioni e 105 mila euro nel 2022; 3,5 milioni nel 2021.

Il totale è considerevole e vede l’impiego di 11,5 milioni complessivi predisposti per il triennio. Una misura di cui non tutti i cittadini sono a conoscenza. A cosa sono destinati i fondi? Entriamo più nel dettaglio:

  • Sostituzione impianti di calore che presentano un’alimentazione a biomassa legnosa.
  • Le tipologie contemplate sono camino aperto, stufa a pellet/a legna, caldaia a pellet/ a legna.
  • Gli apparecchi da sostituire devono avere una potenza non superiore ai 35 kW e una classificazione emissiva massima di 4 stelle, 5 stelle nel caso di nuovi generatori o pompe di calore.

La misura fa parte del Piano Aria integrato regionale ed è in linea con gli obiettivi del Piano Energetico Regionale. I fondi sono stati assegnati alla Regione Emilia-Romagna dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, con lo scopo di migliorare la qualità complessiva del territorio.

Il tema dell’efficienza energetica appare quanto mai attuale e la misura si propone di agire a livello della qualità ambientale e allo stesso tempo sull’emergenza che deriva dall’aumento dei costi delle bollette energetiche. 

Si tratta di aspetti entrambi migliorabili tramite la sostituzione di camini e stufe ormai superati e maggiormente inquinanti. L’intento è rendere operativi i nuovi apparecchi già dal prossimo autunno-inverno.

Chi ha diritto agli incentivi sostituzione camini e stufe

I beneficiari a cui sono rivolti gli incentivi sostituzione camini e stufe sono i cittadini che hanno la residenza nei comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna i quali hanno già ricevuto il contributo denominato come “Conto termico”: un fondo nato per promuovere l’efficienza energetica nella regione.

Il sostegno aggiunge una percentuale ulteriore rispetto a quella stabilità dal GSE, arrivando a coprire fino a un massimo del 100% della spesa. Interessa unicamente l’acquisto e l’installazione di nuovi apparecchi in sostituzione di altri già esistenti; sono perciò da escludere le nuove installazioni.

L’erogazione degli incentivi sostituzione camini e stufe della Regione Emilia-Romagna è prevista fino a esaurimento fondi. In caso di surplus delle domande avrà la priorità chi ha presentato prima la richiesta, in base all’ordine cronologico.

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