Vivaci, intensi, vibranti: parliamo dei camini e delle stufe con focolare a legna. In Italia, la legna è un combustibile ancora molto utilizzato, per via dei suoi vantaggi e della sua storia, davvero antica come il mondo. Quali sono i vantaggi di un focolare a legna? Perché sceglierlo? 

Legna: perché è un ottimo combustibile

La legna è il primo combustibile in assoluto scoperto dall’essere umano per riscaldarsi. Se ancora oggi ne facciamo largo uso è perché rappresenta una scelta ottimale sotto tanti punti di vista. Figlia dell’assiduo lavoro delle foglie dell’albero, la legna è un concentrato di energia organica che viene sprigionata in tutta la sua forza durante il processo di combustione all’interno del focolare. Le fase di combustione sono tre: 

  1. La prima riguarda l’umidità, un fattore più o meno presente all’interno del legno – se esso è giovane è presente in più del 50%, se invece è un legno anziano ne conterrà appena il 20%, consentendo un risparmio notevole di energia prodotta. Raggiunti i 100°, si passa alla fase due.
  2. Ora il legno comincia ad ardere, rilasciando gas e carbone. Raggiunge una temperatura superiore ai 260 gradi centigradi per poi passare alla fase tre.
  3. Ultima fase: ora i gas e il carbone stanno bruciando e, sopra i 540 gradi centigradi viene rilasciato il calore necessario a riscaldare tutto l’ambiente: l’ossigeno, in questa fase, è il vero motore della combustione, senza di esso non sarebbe possibile ottenere calore. 

Focolare a legna: caratteristiche e vantaggi

La parola “focolare”, derivante dal latino, altro non significa che fuoco. Infatti, il focolare, è la parte di un caminetto o di una stufa dove avviene il processo di combustione ed essenzialmente viene generato il fuoco che produrrà poi calore utile a riscaldare gli ambienti. In realtà, nel nostro vocabolario, l’accezione più comune del termine è sicuramente quella figurata, che esprime il concetto di casa, calore, vicinanza, famiglia.

La legna in tutto questo gioca un ruolo cruciale: si tratta infatti del più antico combustibile conosciuto, utilizzato ancora oggi come validissimo alleato per alimentare i sistemi di riscaldamento. Dalle elevate performance e dall’estetica senza tempo, è una soluzione naturale e al contempo sicura e vantaggiosa, con un basso impatto sia ambientale che economico. Il legno, infatti, riduce drasticamente l’emissione di anidride carbonica nell’ambiente circostante, per un’energia che scaturisce pulita, forte ed equilibrata. 

I focolari a legna come anche a pellet – che altro non è che materiale generato dagli scarti della lavorazione del legno – sono certificati, resistenti, puliti e assolutamente ecocompatibili, caratteristica che oggi non può essere sottovalutata.

Le possibilità di scelta e personalizzazione sono numerose: da focolare chiuso in acciaio verniciato, con piano in ghisa, ad aperture in vetro ceramico, autopulente e dalle dimensioni variabili. È possibile conformare anche potenze, volume e rendimento in base all’esigenza: perché i nostri focolari sono un connubio fra efficienza, estetica e durevolezza. 

È davvero un combustibile senza tempo: non ha mai abbandonato la scena e, anzi, è stato proprio il mondo moderno, la tecnica e la tecnologia, ad adattarsi ad esso. Il legno è un intramontabile protagonista della vita quotidiana di molte persone che scelgono di avvalersi di una stufa o di un camino, per via delle sue performance ottimali e della sua bellezza sospesa negli anni. I nostri focolare a legna sono certificati, sicuri, potenti: contattaci per maggiori informazioni.

Come scegliere il focolare a legna

I fattori da valutare quando si va a scegliere il focolare a legna sono diversi. Andrebbero sempre considerati sulla base delle caratteristiche della casa e delle proprie esigenze, insieme a del personale esperto e preparato, durante un sopralluogo. 

Ecco quelli a cui prestare maggiore attenzione. Li andiamo a vedere uno per uno nel dettaglio.

Potenza termica

Il focolare a legna è una soluzione sostenibile, sia perché si avvale di una fonte come appunto la legna sia perché è in grado di influire positivamente sui consumi in bolletta, garantendo all’abitazione il fabbisogno necessario.

In tale ottica un aspetto a cui prestare attenzione nella scelta è soprattutto la potenza termica che presenta il dispositivo, in modo da garantire un comfort abitativo e un funzionamento ottimali dello stesso.

Un fattore la cui conoscenza si rivela essenziale è la quantità di calore necessaria, la quale risulta espressa in kilowatt (simbolo kW). 

Il valore finale va calcolato in considerazione del fatto che si preferisca impostare un sistema di riscaldamento principale oppure supplementare. I modelli di ultima generazione sono progettati, e vale per entrambi i casi, secondo un’ottimizzazione dei consumi.

Posizionamento

Nel momento in cui si procede all’installazione del dispositivo è importante effettuare un controllo per quanto riguarda il condotto preposto all’evacuazione dei fumi: deve essere perfettamente isolato a livello termico, alto quanto basta e rivestito in maniera adeguata.

Questo elemento influenza il posizionamento dell’apparecchio, che dovrà avere il fuoco ben visibile per creare atmosfera e ingombrare il giusto.

Tipologia

Il focolare a legna può trovarsi all’interno di 3 soluzioni principali. Ognuna presenta specifiche caratteristiche e lavorazioni, vediamole insieme:

  • Stufa a legna. Un sistema indipendente e che vede un calore che si sviluppa per convezione e irraggiamento.
  • Monoblocco a legna. Un modello particolarmente compatto, installabile all’interno di un camino di precedente realizzazione. Implica il passaggio da un dispositivo ormai superato a un focolare perfettamente efficiente e sicuro. Il montaggio è relativamente semplice.
  • Focolare da incasso. La tipologia che richiede maggior lavoro, ma che offre allo stesso tempo una molteplicità di misure a livello di personalizzazione e integrazione.

Quantità di aria fresca e accumulo di calore

Qual è la quantità di aria fresca che appare necessaria per la combustione? Il parametro medio è di circa 8 m³ per 1 kg di legna. L’aria può essere prelevata dall’esterno tramite un sistema a presa diretta oppure dall’interno della casa: quest’ultima operazione appare di per sé più delicata.

Questo aspetto va considerato durante la scelta del focolare, non diversamente da un’altra questione: quella di propendere per dispositivi dotati di accumulatore di calore. Essi consentono di avere una quantità di energia da distribuire nell’arco delle 8-12 ore che intercorrono dallo spegnimento del fuoco.

Una misura in grado di garantire il mantenimento della temperatura per un tempo maggiore, utile soprattutto in quelle abitazioni in cui vi è una debole inerzia termica.

Nota finale: l’importanza delle componenti accessorie

Le componenti accessorie sono fondamentali quando si parla di focolare a legna. Da preferire un cassetto delle ceneri che risulti pratico ma che non raffreddi eccessivamente la combustione.

Infine, il focolare può essere realizzato secondo modelli di focolare chiuso ma anche aperto: una soluzione, quest’ultima, che permette di godere di un impatto scenico sorprendente e di utilizzare l’apparecchio per cucinare, in occasione di una grigliata oppure per preparare le caldarroste.

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