Stufe a legna

Stufe a legna

L’emblema del classico, ma dalle dimensioni, i colori, la struttura, i materiali multiformi, creativi, innovativi: stiamo parlando delle bellissime stufe a legna, il ricordo del passato che si fa presente, validissima alternativa ai camini per chi intende optare per una soluzione più pratica.

Stufe a legna: efficienti ed ecologiche

La stufa a legna è una fonte di calore dalle grandi proprietà che può essere utilizzata come sostituto dei tradizionali metodi di riscaldamento o anche come fonte ausiliaria, perché si affida ad un prodotto naturale, il legno, che è un combustibile a zero emissioni di anidride carbonica, dal basso costo e facilmente rinnovabile, risultando di gran lunga meno impattante dei classici combustibili fossili. 

Tutta la tradizionale potenza del fuoco, scaturito dal più naturale dei materiali, il legno è trasportata e riproposta qui, in un sistema di riscaldamento che è anche supplemento d’arredo per via della sua eleganza, fuori dal tempo, che gli ha permesso di affermarsi negli anni sempre più. Ammirare la legna ardere e, attraverso essa, rifornirsi di calore per la propria famiglia è uno spettacolo che ipnotizza, rilassa, rivoluziona il modo ormai frenetico che abbiamo di vivere la casa, permettendoci di apprezzare tutta la naturale e ancestrale bellezza del connubio più antico del mondo, legno e fuoco.

Bollette più basse grazie alle stufe a lagna

Inoltre, è bene non scordare l’importanza del risparmio che le stufe a legna possono donare: oltre ad una forte componente ambientale il risparmio che ne consegue è anche riscontrabile nella bolletta, che sarà notevolmente più bassa.

Da colori metallici ad altri più vivaci, da stufe di design rivestite in ceramica o in maiolica fino a modelli dallo spirito estremamente classico, da stufe in acciaio a rivestimenti in pietra ollare, da modelli con vetro semicircolare ad altri dotati di rotazione del corpo della stufa: le soluzioni possibili, per un prodotto originale e unico, adatto solo al living della propria casa e dunque del tutto personalizzato sono tantissime. 

Stufa a legna: tecnologia e tradizione

La tecnica ha permesso, negli anni, di migliorare ulteriormente anche queste strutture, rendendo le stufe a legna ancor più efficienti e facilmente utilizzabili da tutti: grazie alla valvola d’ingresso dell’aria ora è possibile regolare la combustione, permettendo così di rilasciare all’interno dell’ambiente la quantità desiderata di calore.

Il legame fra passato e presente, fra la tradizione della combustione del legno e la modernità di strutture metalliche, dalla forte resistenza, di design, dotate di corpo solido che fa da scudo al meraviglioso focolare: questo rappresentano le stufe a legna che produciamo, scopri il nostro catalogo e contattaci per ulteriori informazioni, suggerimenti e per proporci il tuo progetto.

Stufe a legna: il funzionamento

La stufa a legna è una soluzione per il riscaldamento delle strutture abitative che fa parte di una categoria ben precisa: quella delle stufe a combustibile rinnovabile. È del resto in grado di garantire un impatto sostenibile per l’ambiente, a fronte di una durata notevole del tempo e grazie all’uso di un combustibile eccellente come il legno.

Si presta a riscaldare le stanze di piccole ma anche di grandi dimensioni. Inoltre, non comporta una particolare manutenzione: è attiva senza alcun intervento aggiuntivo fino a un tempo di 24 ore, senza che occorra riaccenderla o ricaricarla.

Non solo. Quando si spegne l’impianto, la propagazione del calore non si esaurisce, in quanto l’azione della brace continua a essere efficace fino a quando non viene consumato l’ultimo pezzetto di legno. Nella stanza si percepisce una sensazione di tepore, accogliente e gradevole come poche.

Come funziona la stufa a legna? La struttura dell’apparecchio è composta dalle seguenti componenti principali: sistema di ventilazione, camera di combustione, canna fumaria. Il combustibile, la legna appunto, va a interagire con esse sia direttamente che indirettamente.

Detto ciò, ogni modello è diverso e presenta caratteristiche nonché peculiarità specifiche. Come orientarsi nella scelta? L’ideale è realizzare una progettazione a misura della singola casa, andando a capire se la stufa a legna dovrà riscaldare solo un ambiente o fungere da fonte principale di riscaldamento. In tal senso andranno valutate le dimensioni ma anche le stesse funzioni dell’apparecchio. 

Come usare le stufe a legna

L’utilizzo delle stufe a legna è qualcosa di molto semplice. Pertanto, occorre avere un luogo deputato alla custodia della legna, una cantinetta, un garage, un magazzino o più semplicemente un angolo della casa, in maniera tale che si mantenga costantemente asciutta e senza umidità. 

Quale legno acquistare? L’ideale sono dei blocchi secchi e ormai stagionati. Andrebbero collocati nel focolare inizialmente secondo una direzione orizzontale e poi trasversale: in questo modo si favorisce il passaggio dell’aria. Il legno è un materiale vivo, un aspetto che non andrebbe mai dimenticato.

Tra un pezzo e l’altro è importante colmare il vuoto aggiungendo della carta appallottolata, va bene anche quella di un giornale, o dei rami secchi: sarà da qui che si propagherà inizialmente il fuoco.

Prima dell’accensione della stufa è fondamentale predisporla al funzionamento, aprendo le prese d’aria e le saracinesche che servono al tiraggio. Successivamente, ovvero una volta che il combustibile comincia a bruciare, è possibile anche effettuare una regolazione dell’aria interna, affinché i blocchi di legna possano ardere con una fiamma alta.

Fondamentale controllare periodicamente lo stato della canna fumaria: se all’interno ci sono degli elementi di ostruzione, ma anche della semplice aria fredda, il funzionamento non risulta ottimale. Come comportarsi in quest’ultimo caso? Basta lasciare aperti gli sportelli della stufa in maniera tale da ripristinare una condizione di equilibrio.

Un’altra verifica da fare, e questa andrebbe effettuata di routine, è quella che interessa il cassetto in cui avviene la raccolta della cenere: non deve essere pieno mentre la stufa è attiva; se lo fosse è necessario svuotarlo. 

I vantaggi delle stufe a legna

Le stufe a legna sono disponibili in modelli interessanti, a seconda del materiale impiegato e di altri fattori tecnici e di design che le vanno a caratterizzare. La versione più conosciuta è quella in ghisa e risulta eccellente sia per quanto riguarda la resa termica, sia in virtù di un design accattivante ed elegante.

I vantaggi principali che le stufe a legna riescono a garantire sono soprattutto i seguenti:

  • Rappresentano uno dei sistemi di riscaldamento più sostenibili in assoluto. Questo per via dell’alto rendimento del combustibile e in quanto la produzione di CO2 è davvero ridotta.
  • Il combustibile necessario al funzionamento, ovvero la legna, presenta un costo contenuto e che è rimasto stabile nel tempo. Se ben conservato non presenta controindicazioni e non richiede in ogni caso alcun procedimento di lavorazione ulteriore.
  • L’uso della stufa a legna è semplice e ha un’autonomia non indifferente, complessivamente capace di raggiungere le 24 ore.
  • Massima sicurezza dell’apparecchio, che una volta avviato funziona anche quando poi viene spento: il risultato è quello di avere sempre un piacevole calore all’interno delle mura domestiche, anche quando ci si trova a stare fuori casa diverse ore.
  • Risparmio notevole sui costi della bolletta rispetto ad altre soluzioni analoghe, soprattutto se si decide di collegare la stufa a una caldaia: in questo modo il dispositivo contribuisce alla produzione di acqua calda da usare all’interno delle mura domestiche.

Dove collocare le stufe a legna

Quando si tratta di capire dove posizionare le stufe a legna è bene prestare attenzione a due accorgimenti in particolare.

Il primo è il principio secondo cui se il dispositivo viene posto nella parte centrale dell’ambiente è meglio, così da assicurare un irraggiamento del calore ottimale, arrivando a riscaldare ogni angolo della stanza, anche il più remoto.

Il secondo aspetto è quello di porre la stufa lontano dalle pareti, in maniera tale da avere un buon tiraggio e coadiuvare la resa termica. 

Se è presente un pavimento in parquet o una moquette è necessario proteggere la zona immediatamente adiacente alla stufa, inserendo un pannello di rialzo e facendo in modo che intorno all’apparecchio vi siano delle semplici mattonelle. Una soluzione che riesce a garantire non solo una maggiore sicurezza ma anche a evitare che la superficie possa deteriorarsi.

Stufe a legna: tipologie

Le stufe a legna vengono realizzate secondo molteplici tipologie, ognuna delle quali presenta determinate caratteristiche che risultano degne di interesse. 

La loro conoscenza è importante per capire quale soluzione è più adatta per il singolo contesto abitativo. 

L’ideale è comunque avvalersi della consulenza di personale specializzato, in grado di consigliare al meglio. A tale scopo appare essenziale concordare un sopralluogo durante la fase preliminare. I modelli principali di stufe a legna sono i seguenti:

  • Stufa ad aria canalizzata
  • Stufa a convenzione
  • Stufe a irraggiamento
  • Stufa ad accumulo di calore

Stufa ad aria canalizzata

Una soluzione che si caratterizza per una distribuzione omogenea del calore all’interno della struttura abitativa, non solo in una stanza principale ma anche in quelle adiacenti e persino su più livelli. 

Ciò avviene grazie alla disposizione di canaline che permettono di convogliare in maniera ottimale l’aria calda, con il vantaggio di riuscire a riscaldare al meglio l’intera metratura dell’immobile. 

Queste stufe a legna sono perciò adatte soprattutto a case di ampie dimensioni o disposte su più livelli. Di contro, i costi in termini di tempo e installazione tendono a essere superiori a quelli di altri modelli. 

C’è però da dire che viene garantita la sostituzione tout court  della caldaia a gas, a favore di un riscaldamento maggiormente sostenibile, in special modo in un’ottica di medio-lungo periodo.

Stufa a convenzione

Il meccanismo per la diffusione del calore avviene, come suggerisce la denominazione di questa versione di stufe a legna, per convenzione. Non c’è quindi alcun bisogno di installare delle canaline.

L’intento è la semplice movimentazione per quanto riguarda l’aria in tutti gli angoli dell’ambiente, secondo flussi che vanno dal basso (aria fredda) verso l’alto (aria calda).

In questo modo si ottiene una sorta di processo convettivo virtuoso che permette di distribuire il calore in maniera omogenea, almeno per quanto concerne la singola stanza. Come riscaldare gli altri ambienti? L’unica soluzione è quella di lasciare le porte interne aperte.

Le stufe a legna a convenzione risultano per via di tali peculiarità indicate soprattutto nel caso di un loft o di un appartamento di grandezza medio-piccola. Sono invece da evitare se l’abitazione si sviluppa su più livelli.

Stufe a irraggiamento

Si tratta della tipologia che presenta le origini più antiche. Il funzionamento avviene per irraggiamento direttamente dal corpo principale. Non vi è altro accessorio a fare da ausilio.

Il calore prodotto non è uniforme: è maggiore nei pressi dell’apparecchio mentre tende a diminuire man mano che ci si allontana da esso. 

Tale opzione è, quindi, quella più consolidata e conosciuta. Di contro, presenta un livello tecnologico basilare e limitato. Un fattore che incide sul prezzo, più basso rispetto a quello delle altre stufe a legna. 

Quando è da preferire? Nei casi in cui si decide di effettuare l’installazione in monolocali, stanze singole o bilocali aventi metratura ridotta.

Stufa ad accumulo di calore

Un modello che funziona attraverso una tecnologia basata sull’accumulo del calore che viene prodotto mediante la combustione, il quale viene rilasciato a poco a poco nell’ambiente.

Il risultato è un riscaldamento uniforme, graduale e costante, sia per l’aria che per mobili, pareti e naturalmente persone. 

Inoltre, non comporta di dover provvedere alla ricarica continua per quanto concerne la legna da ardere. 

Servono, infatti, solamente due carichi al giorno a fronte di un inserimento da predisporre ogni 2 o al massimo tre ore. Una soluzione versatile, efficiente ed esteticamente gradevole.

Stufe a legna e stufe a pellet: un confronto

Le stufe a legna e quelle a pellet hanno in comune la medesima materia prima, ovvero il legno. Il pellet, infatti, non è altro che un derivato diretto proprio del legno. 

Le differenze sembrano minime o per lo meno inferiori alle similitudini, anche se ve ne sono alcune da valutare con attenzione. Vediamole insieme:

  • La legna presenta un ingombro maggiore, un fattore che incide decisamente meno per quanto concerne il pellet, per il quale non serve disporre di uno spazio considerevole dedicato allo stoccaggio.
  • Il costo è a favore della legna: il pellet comporta importi superiori.
  • La qualità dell’aria che si ottiene con l’impiego della legna è migliore rispetto a quella conseguita tramite il pellet, complice un livello di secchezza più alto. Inoltre, quest’ultimo tende a produrre un riscaldamento poco omogeneo.

Le stufe a legna sono belle, ecologiche e persino economiche. Hanno solo bisogno di spazio per la custodia del combustibile, ma per il resto non presentano controindicazioni, a fronte di un piacevole tepore, anche visivo, nell’ambiente.

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